La televisione è invece diventata un vero e proprio canale di diffusione per la musica, in una sua particolare forma, dagli anni '80, con l'enorme successo dei video clip. Filmati promozionali se ne facevano da tempo (gli stessi Beatles ne fecero parecchi, anche molto belli come quello con Get Back suonato sui tetti degli studi di registrazione), sia per la televisione o i cinegiornali e sia per i video jukebox, ma negli anni '80 era diventata una forma d'arte a parte, con gli storici filmati di John Landis (Michael Jackson - Thriller) o quelli di Cindy Lauper (Time After Time) o dei Bronsky Beat (Small Town Boy), per citare solo alcuni dei video che hanno fissato il genere.Il passo successivo alle trasmissioni dedicate ai video (come la fortunata Mr. Fantasy di Carlo Massarini, sulla RAI) furono i canali specializzati solo in video, quindi MTV a livello internazionale ed in Italia, per un lungo periodo, VideoMusic della imprenditrice toscana Marialina Marcucci (poi confluita in Telecom Media e divenuta la sezione italiana di MTV).
Con i videoclip e MTV la televisione è diventata un mezzo di diffusione alternativo alla radio, utilizzato da molti giovani anche in maniera prevalente rispetto ad essa. Con la conseguenza però che l'accesso è ancora più selettivo, poiché gli alti costi di produzione di un video fanno sì che solo una parte degli artisti possano proporli, e comunque non per tutti i brani di un disco.
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